a cura di Anna Pizzuti
| Dal Fondo Questura dell'Archivio di Stato di Fiume | Tabulazione dei dati |
La pubblicazione su questo sito del file contente i nomi degli ebrei - residenti o profughi - intestatari dei fascicoli personali conservati nel Fondo Questura - sezione Stranieri - dell'archivio di Stato di Fiume1 risale al 2013.
La prima operazione effettuata all'epoca fu quella di tradurre dal croato, nel modo che segue, le sintetiche informazioni contenute nel file originale, apposte vicino a circa la metà dei nominativi presenti nell'elenco:
- internirac / internato
- izbjeglica / rifugiato
- ilegalni imigrant / immigrato illegalmente
- internirac izbjeglica / rifugiato internato
- emigrant /emigrante
- izgonik - respinto
- uhi?enik- arrestato.
Meno numerose quelle che indicano la condizione di internato in campi istituiti dai militari italiani nei territori jugoslavi annessi o occupati (Kralijevica, Rab).
Appare evidente che l'attenzione dell'autore di questa prima e purtroppo incompleta analisi era stata rivolta essenzialmente ai fascicoli degli ebrei profughi arrivati dalla Croazia sottoposta al regime di Ante Palevic e dei suoi ustascia o provenienti dai territori jugoslavi occupati direttamente dai tedeschi.
Non mancano i fascicoli indicati come vuoti (dosje prazan - fascicolo vuoto) mentre molto consistente risulta il numero di quelli agli intestatari dei quali è attribuita la sola definizione di Židov - ebreo.
Da altri fascicoli, infine, risultano estratti i nominativi rinvenuti nei documenti in essi contenuti oppure informazioni di vario tipo: ciascuno di questi viene definito "fascicolo contenente informazioni generiche".
Terminata questa prima operazione, si è dato avvio alla consultazione del maggior numero possibile di fonti archivistiche e bibliografiche, per raccogliere informazioni utili alla identificazione dei nominativi presenti nell'elenco e all'individuazione delle motivazioni per cui fossero stati aperti, all'epoca, i fascicoli ad essi intestati.
Le informazioni contenute nel file originario e quelle acquisite successivamente sono state sistemate nel database specifico pubblicato su questo sito.
Dopo tre anni di aggiornamenti si è , tuttavia, reso necessario apportare modifiche sia alla struttura del database, sia alle modalità di annotazione delle informazioni.
Nella nuova organizzazione rimangono le notizie tratte dal database degli ebrei stranieri internati in Italia durante il periodo bellico relative alle province o zone da cui l'internamento stesso viene effettuato, alla prima ed ultima sede ed al luogo di presenza dopo la liberazione o la fuga e, infine, l'eventuale deportazione, la cui colonna comprende anche le vittime di eccidi in Italia.
Va segnalato, inoltre, che sono state inserite notizie più precise riguardanti sia il destino dei profughi che si affollarono alle frontiere della Provincia del Carnaro a seguito dell'occupazione dell'allora Jugoslavia, sia la presenza di decine di intestatari dei fascicoli nel campi istituiti dall'esercito italiano.
La colonna che ha subito modificazioni più evidenti è quella che, nella precedente versione del database era indicata con il termine "note".
In essa tutte le informazioni, comprese quelle ricavate dalle ricerche compiute su altre fonti, al fine di raccogliere elementi anche sui nominativi di ebrei non internati, sono state sintetizzate e, per ciascun intestatario è stata individuata quella definibile, al momento, come "informazione prevalente".2
Si ritiene che queste modifiche faciliteranno l'estrazione dal database di informazioni specifiche e la loro valutazione che consentirà anche una più precisa conoscenza di quali fossero i compiti assegnati e le attività svolte dall'Ufficio Stranieri della Questura di Fiume tra il 1938 e il 1944, dal quale provengono i documenti contenuti nel fondo.
E' convinzione di chi scrive, infatti, che questo patrimonio archivistico, costituisca una indispensabile base di partenza per pervenire ad una corretta ricostruzione sia dell'applicazione delle leggi antiebraiche nella Provincia del Carnaro, sia delle vicende riguardanti i profughi che vi affluirono durante il periodo bellico.
Si ringrazia, infine, ancora una volta la Direzione dell'Archivio di Stato di Fiume, per aver concesso la possibilità di pubblicare il file originale estratto dal loro database.
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